Viviamo in un tempo dove la scoperta e la valorizzazione del talento sono sempre più fondamentali per raggiungere la felicità e il successo sia personale che professionale. Ed è per questo che Movimento Talento organizza, almeno 1 volta all’anno, il COD (Coaching Open Day) di Movimento Talento che rappresenta un’importante momento di condivisione e apprendimento.

Interessante, illuminante, generativo, questi sono solo alcuni dei feedback dedicati al COD organizzato da Coach Adamo e dai Coach di Movimento Talento. Un’ esperienza che lascia il segno dando l’opportunità a chi partecipa di avere una prospettiva diversa oltre che di lavorare in maniera pratica alla scoperta dei propri talenti.

Il COD viene presentato dal Coach Adamo, che ha mosso i suoi primi passi nel mondo del coaching proprio occupandosi di Talento. Questa, insieme a molte altre esperienze, lo ha portato poi a ideare e perfezionare il percorso di specializzazione di Movimento Talento la cui mission è la difesa e la valorizzazione del talento (specialmente tra i più giovani), oltre che, successivamente, a realizzare l’evento a livello nazionale Realizza chi sei dove partendo dai talenti si arriva a scoprire il proprio IKIGAI.

Il talento tra miti e leggende

Coach Adamo, durante il COD, introduce il tema del talento attraverso l’affascinante mondo della mitologia e della leggenda: prima con il Mito di Er, valoroso soldato morto in battaglia che ha avuto la possibilità di tornare in vita per vivere il proprio IKIGAI, per poi passare alla leggenda ebraica del Prolabio che narra di come il solco sottonasale che ognuno di noi ha, chiamato appunto Prolabio, non sia altro che il segno lasciato dal dito di un angelo poco prima della nostra nascita e dopo averci confidato la nostra mission di vita, ma poi con quel segno l’abbia taciuta anche a noi stessi.

Cos’è il Talento

Al di là della mitologia, il Talento è qualcosa di molto concreto, reale e pratico. È una capacità innata, una inclinazione naturale che spesso è più visibile e individuabile dagli altri piuttosto che da noi stessi.

Il Talento, inoltre, nasce come Talento grezzo che da solo non basta. È importante allenarlo, coltivarlo, dedicargli tempo. La prima richiesta che il Talento fa è quella di trasformarlo in un Talento raffinato e proprio come un Diamante metterlo in luce per far si che dia luce.

Se cantassero solo gli uccelli più intonati, il bosco sarebbe molto più silenzioso

Le due dimensioni del Talento

L’attenzione poi, si è concentrata particolarmente sulle dimensioni del talento e in particolar modo dall’importanza di passare dalla dimensione dell’ essere bravi nel fare qualcosa alla dimensione del Quanto mi fa stare bene?

C’è una sottile ma sostanziale differenza tra il talento che fa stare bene e quello che fa stare ancora più bene e per scoprirlo è importante restare in contatto con il proprio corpo, rimanere sul sentire e fare caso alla cosiddetta cognizione incarnata.

La mappa del talento

Dopo aver esplorato la definizione, le caratteristiche e le dimensioni del talento, strumento prezioso per coloro che partecipano ai COD di Movimento Talento è la famosa Mappa del talento che ci consente di scoprire le aree del proprio talento. Solitamente, durante il COD, i partecipanti conoscono la Mappa del Talento in prima persona, perchè vengono suddivisi in piccoli gruppi e con la guida attenta dei coach specializzati di Movimento Talento analizzano la Mappa.

La Mappa del Talento è uno strumento prezioso perché aiuta a comprendere, organizzare e sviluppare le proprie capacità innate e permette di avere una visione di insieme delle nostre risorse e talenti personali.

I tre luoghi oscuri del Talento

Durante il COD di Movimento Talento, spesso, emerge anche il tema dei tre luoghi oscuri del talento.
Questi luoghi oscuri spigano, in parte, perchè sia difficile darsi il permesso di esprimere i propri talenti.
Ecco i 3 luoghi oscuri del talento:

• Presente: Per dare luce al proprio talento bisogna sacrificare pezzi del presente sull’altare del talento.

• Futuro : La scelta di seguire il proprio Talento porta a un restringimento delle scelte future.

• Passato : A volte si possono perdere di vista i Talenti perché sono ancorati a delle esperienze negative del passato che istintivamente si risvegliamo vivendo quel talento.

È evidente come i luoghi oscuri del Talento siano espressione della vulnerabilità umana, di quella paura che spesso accompagna il desiderio di vivere qualcosa di bello. In questi casi è essenziale andare oltre e metterci il cuore affinché si possa in qualche modo far tornare alla luce il talento, la nostra bussola verso la felicità.

Conclusione

“Siamo tutti gravidi di semi di potenziale bellezza!” è con questa frase che il Coach Adamo ci invita liberare il nostro talento dalle aspettative, dai giudizi, dalle paure che non ci permettono di espandersi e risplendere. Il Talento è un seme che traccia la nostra mission, aumenta l’autostima, riesce a dare voce alla nostra vocazione e soprattutto ci consente di andare oltre noi stessi, di espanderci e dare luce alla nostra anima.

Se sei un Coach e anche tu vuoi specializzarti in Movimento Talento puoi richiedere la brochure informativa cliccando qui.